La storia industriale della fabbrica di concimi Ormin S.r.l. nasce agli inizi degli anni settanta per iniziativa della Netagro s.a.s., che installa un impianto di essiccazione per deiezioni animali in un vecchio capannone industriale, sito nel Comune di Rocca di Neto.

L'iniziativa mirava ad essiccare i rifiuti degli allevamenti industriali per un riutilizzo in agricoltura a beneficio delle colture: ...fin dai tempi degli antichi egizi i rifiuti delle stalle sono stati utilizzati come fertilizzanti in agricoltura.

In realtà l'iniziativa era dettata dalla necessità ambientale di abbattere tali liquami e la Netagro s.a.s., costituita da una compagine sociale molto impegnata in avicoltura e suinicoltura, ne intuiva l'esigenza ed anticipava i tempi alla maniera dei Francesi che già producevano, per gli stessi motivi, concimi costituiti da una componente organica ed una minerale.

Per l'ideazione, lo sviluppo ed il completamento di tale progetto, destinato alla produzione di concimi organo-minerali, sono stati necessari ben 35 anni, tutti spesi per raccogliere ed analizzare le risposte provenienti dal “campo”, dal mercato e per ricercare le tecnologie ed i cicli di lavoro industriali più appropriati e rispettosi dell'ambiente.

Da allora ad oggi, la definizione del progetto industriale è passata attraverso tre successivi ampliamenti, tutti portati a termine da altrettante Società che ne hanno sostenuto lo sforzo economico, alternandosi alla proprietà del complesso produttivo: Netagro s.a.s. dal 1971; Fertilcalabria S.p.A. dal 1981; Fertagri s.r.l. dal 2004 al 2010.

Dal 2010 la fabbrica passa di mano all'Ormin che ribalta la strategia aziendale corrente a favore delle produzioni, per maggiormente attenzionare il ramo commerciale.

Lo stabilimento Ormin costituisce un punto di riferimento da più di quarant'anni nella produzione e commercializzazione di concimi organo-minerali granulari.